Cobra Kai (serie Netflix)
- flaviacaristi
- 28 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Ammetto di provare timore nello scrivere questa recensione dal momento che l'ho amata così tanto da temere di non renderle giustizia con queste mie parole.
Farò dunque del mio meglio per farvene incuriosire.
Prima domanda: scene preferite?
Queste (ebbene sì, sono team Miyagi-Do, come potete vedere!):
Di che parla?
Essa è il sequel dei celebri film degli anni '80 Karate Kid. Non potete non conoscerli!
Racconta infatti di Johnny Lawrence che dopo tanti anni decide di riaprire il famigerato dojo di karate Cobra Kai, riaccendendo in tal modo la sua rivalità con Daniel LaRusso, divenuto nel frattempo un facoltoso imprenditore di saloni automobilistici. Certamente la storia non riguarda più soltanto i due protagonisti degli originari film, bensì coinvolge una nuova generazione di adolescenti che nel 2018 decide di superare la propria comfort zone e seguire le lezioni di karate tenute da Johnny Lawrence.
Perché mi è piaciuta così tanto?
Perché ha una trama coinvolgente e ben organizzata. In realtà, quando la iniziai ne vidi solo due episodi e rimasi colpita dalle meravigliose musiche scelte come colonna sonora della serie (un esempio: 'Sirius' di The Alan Parsons Project. MERAVIGLIOSA. Son cresciuta con questa musica), poi ne interruppi la visione per circa un mese. L'ho ripresa due giorni fa e l'ho vista tutta in uno stesso giorno: bella, bella! Merita.
Essa presenta il giusto mix di tradizione (gli originari film di Karate Kid) e di modernità (la nuova generazione di teenagers).
In aggiunta, la serie non si presenta violenta (inizialmente; la seconda stagione è infatti un po' più violenta), bensì tende sempre a bilanciare le scene di lotta con le scene in cui il personaggio di Daniel LaRusso spiega a --- (altrimenti spoilero) di non dover mai attaccare per primo, bensì di dover ricorrere all'utilizzo della forza soltanto per difesa personale o di persone care (sembra quasi di ascoltare gli insegnamenti impartiti dal maestro Yoda a Luke Skywalker in Star Wars - Episodio V - L'impero colpisce ancora).
E' una serie adatta a un pubblico adulto?
Esatto! E' esattamente questo ciò che la rende interessante: è adatta sia a un pubblico adulto cresciuto con gli originari film di Karate Kid sia a un pubblico più giovane (come la sottoscritta) quasi totalmente ignaro della saga originaria.
Le ship, ci sono?
Certo, non vi dovete assolutamente preoccupare. Le ship romantiche ci sono e sono anche bel strutturate.
Per quanto riguarda i dati tecnici non ho molto da dire perché le mie valutazioni sono assolutamente positive. La sceneggiatura è ben strutturata e sono rare le scene 'inutili' che avrebbero potuto essere evitate per risparmiare tempo; la scenografia è adatta alla trama e richiama i film originali; le musiche sono la miglior parte della serie perché fanno fare un meraviglioso salto negli anni '80; il cast (i teenagers principalmente, dal momento che gli adulti sono principalmente i personaggi del film Karate Kid del passato) è stato selezionato bene, gli attori fanno del loro meglio per entrare nel personaggio e ciò traspare chiaramente.
Spero tanto che voi vediate questa serie. E' leggera, ma non al punto da risultare stupida o infantile. E' adatta ad ogni pubblico e trasmette un messaggio di pace, amicizia e fiducia in se stessi.
Buona visione.
Flavia :-)
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