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The Mandalorian (1° stagione, serie Disney)

Aggiornamento: 17 set 2020

"This is the Way" ("Questa è la via") e "I've spoken" ("Ho parlato") sono le espressioni che restano in mente non appena si finiscono gli episodi, esattamente come a fine film (della saga Star Wars, ovviamente) non si può non augurare a chiunque si incontri "Che la Forza sia con te".

Sono infatti poche, ma notevoli, le differenze tra gli Episodi di Star Wars e la serie Disney The Mandalorian:

  • Protagonista non è un futuro-Jedi, bensì un Mandaloriano, "Mando" per gli amici #lol , cioè un ragazzo rimasto orfano fin da bambino che si fa strada nella galassia come cacciatore di taglie (la storia è ambientata pochi anni dopo Star Wars Episodio VI - Il Ritorno dello Jedi) e che, durante una delle sue missioni, si ritrova a dover salvare un "Kid" ("Bambino"), soprannominato dai fan "Baby Yoda" (vista la somiglianza con il Maestro Jedi Yoda dell'Episodio V di Star Wars).

  • L'assenza dei Jedi e dell'idea di Forza come siamo stati fin da sempre abituati ad intenderla: "L'armonia che lega tutte le cose viventi e tiene insieme l'universo" spiegava il maestro Jedi Obi-Wan Kenobi nello storico Episodio IV del 1977.


Perchè valga la pena vederla?

Per il "Bambino" che trasmette gioia e tenerezza infinite! La relazione tra il Bambino e Mando è simile a quella tra padre e figlio, l'unica differenza sta nel fatto che nella vita reale i bambini sono piccoli e indifesi, mentre in The Mandalorian il Bambino ha delle qualità che lo rendono del tutto unico e potente.

Quando ho iniziato a vedere la serie, come sono sempre solita fare, ho cercato online le info tecniche principali (regia, sceneggiatura, fotografia, colonne sonore, etc) e il nome inserito nella sezione "colonna sonora", Ludwig Goransson, mi aveva subito fatto pensare "Lui?! L'ho già letto altrove!", però avevo lasciato perdere gli approfondimenti. Ma, a fine episodio, nel momento in cui ha inizio la traccia musicale principale "The Mandalorian" mi sono subito pentita di non aver approfondito la discografia del compositore e perciò cerco di nuovo il suo nome ed esclamo subito "Ah! Ecco perchè la musica è stupenda!": Ludwig ha vinto il premio Oscar per la miglior colonna sonora nel 2019 per il film Black Panther (film che ho visto più volte e di cui avevo già approfondito, in illo tempore, tutti i dati tecnici, incluso il compositore).


Dunque, la musica merita molto! E' stata volontariamente inserita in ogni episodio mantenendo un crescendo nel ritmo e nell'intensità, come un climax: la parte migliore è quella presente nelle ultime scene dell'episodio e coinvolge lo spettatore in maniera incredibile!

Inoltre, sono convinta che Ludwig si sia anche in parte ispirato alle colonne sonore di Ennio Morricone (quelle degli Spaghetti Western) e, se così è stato, l'idea è a dir poco geniale dal momento che il personaggio solitario del Mandaloriano è facilmente paragonabile al tipico fuorilegge western che si sposta di prateria in prateria, di villaggio in villaggio, pur di non dover scontare la pena comminatagli dalla giustizia.

Detto ciò: "This is the Way" (Questa è la Via) e "I've spoken" (Io ho parlato) saranno le uniche frasi che userete per concludere una conversazione, nel momento in cui doveste guardare The Mandalorian.


Perciò, buona visione!

I've spoken.

Flavia :-)

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