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Emily in Paris (serie Netflix)

Serie molto leggera (anche troppo!), devo ammettere.



Di che si tratta?

La serie racconta di Emily, esperta in marketing, che viene inviata a lavorare a Parigi dal proprio datore di lavoro. Nella città dell'amore dovrà affrontare svariate difficoltà: la solitudine, la lingua difficile da apprendere e il contesto lavorativo che la vede come un'usurpatrice americana totalmente priva del contegno e dell'eleganza tipica francese.


La protagonista è interpretata dall'attrice Lily Collins che sa calarsi alla perfezione nel personaggio. D'altronde, per chi avesse già guardato film come Shadowhunters - The mortal instruments saprà come Lily sia brava a interpretare personaggi tendenzialmente distratti e gentili: la storia di Emily infatti le calza a pennello.


Nella serie ciò che colpisce immediatamente sono i colori legati agli strepitosi outfit indossati dal personaggio di Emily: lode ai costumi. Le musiche invece sono adatte alla trama, ma non sono particolarmente originali; idem per la sceneggiatura: mediocre!


Qualche critica?

Forse ci si aspettava di più da questa serie... D'altronde non può competere con giganti come Gossip Girl e Sex and the City (nonostante Darren Star, creatore di Sex and the City, sia anche il creatore di Emily in Paris).

Dopo aver infatti guardato i dieci episodi della serie ciò che resta in mente è soltanto una leggera sensazione di serenità, nient'altro. Emily in Paris non fa riflettere su alcunché, è soltanto una serie perfetta per svuotare la mente a fine giornata, niente più.

La trama è molto approssimata, se la si guarda con occhi attenti ai dettagli: Emily va a Parigi e riesce con facilità a superare ogni ostacolo (il quale 'ostacolo' non potrebbe neanche essere definito tale, vista la sua semplicità) e a incontrare in ogni contesto almeno un ragazzo che sia matto di lei (lei, per giunta, sarebbe alla ricerca di una relazione seria, ma ogni volta, chissà come mai, finisce sempre tra le braccia dell'uomo sbagliato. La rinomata lucidità che la contraddistingue nel contesto lavorativo, si dissolve nel nulla quando si parla delle sue relazioni interpersonali).


Detto ciò, io l'ho guardata tutta in due giorni, quindi non sono qui a dirvi 'non guardatela!', bensì consiglio di guardarla come passatempo perché, in fondo, è una serie carina.


A presto!

Flavia :-)

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