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Io non ho mai... (serie Netflix 2020)

Aggiornamento: 10 set 2020

Non possiamo essere tutte perfette e famose come Priyanka Chopra, ma ciò non significa che ci si di deve buttare giù!

Questa lezione di vita Devi Vishwakumar l'ha ben metabolizzata. Devi ha infatti subìto due tristi esperienze: la prematura morte del padre e un'incidente che l'ha costretta a rimanere per un certo periodo di tempo sulla sedia a rotelle. Nonostante ciò, non si è lasciata andare, bensì all'inizio del nuovo anno scolastico si è prefissata un obiettivo: non essere più soltanto "una ragazza" che ha dovuto affrontare scogli molto più grandi di lei, bensì impegnarsi a diventare la migliore versione di se stessa.

Ed è così che iniziano le sue bizarre avventure scolastiche, famigliari e romantiche.



Se vi dovesse capitare di vedere il trailer di questa serie, beh, vi consiglierei di metterlo subito in pausa e passare direttamente alla visione del primo episodio. Perché? Perché Netflix ha preso un brutto vizio: far passare molte trame per quelle che in realtà non sono!


Facciamo (anzi, fate, dal momento che io l'ho già sperimentato) una prova: scrivete su un foglio una manciata di titoli di serie TV prodotte da Netflix, poi cercatene i trailer su internet e guardateli. Cosa noterete? Noterete immediatamente che sono tutti simili! Se infatti, per scegliere cosa guardare su Netflix, ci si fidasse dei trailer, si finirebbe col commentare "ma cosa è 'sta storia?! Queste serie TV sono tutte uguali!".


Perché?

Perché, con una probabilità pari al 90% (molto alta), nei trailer vengono mostrati al pubblico i seguenti temi: sesso, alcool, emancipazione (intesa come, nessuno può osare giudicarti quindi fa' ciò che ti pare e piace!), niente religione (nel senso che ogni religione viene sminuita e su di essa si ironizza fino allo stremo).

Detto ciò, ecco spiegato il motivo per cui stavolta non inserisco in questo articolo il link del trailer della presente serie TV: tutto ciò che si vede nel trailer è solo una mera nebbia che avvolge quella che è la vera divertente trama.

La serie è molto carina: è una serie tranquilla che permette di svuotare la mente a fine giornata e di raggiungere la percentuale di "bellezza-da-contemplare-giornalmente": il personaggio di Paxton (interpretato da Darren Barnet) non è affatto male sia caratterialmente che visivamente.

Volete svelata una curiosità? Io avevo notato che c'era qualcosa di strano col suo personaggio. I mean, è troppo figo per essere un 19enne (con tutto il rispetto per i teenagers). Ebbene: l'attore ha appena compiuto 29 anni! EEEEEH GIA'! Ha 29 anni ma, avendo un visino simpatico con delle tenere fossette, lo hanno comunque ingaggiato per interpretare un teenager nel presente coming of age comedy-drama. Ho volontariamente non indagato sull'età del resto del cast perché non ne avevo interesse (tranne che per l'attrice protagonista Maitreyi Ramakrishnan che è nata nel 2001 e che ha quindi 19 anni).


Detto ciò, la serie è veramente piacevole da guardare, anzi, io la rivedrei perfino. Gli episodi sono brevi e garantiscono sempre agli spettatori un sorriso, una risata e un riflessione: cosa volete che dica di più? Merita assolutamente una possibilità e non sarà tempo sprecato quello speso a guardarla.

Infine, è veramente interessante anche la storia della cugina della protagonista dal momento che ella è destinata a un matrimonio combinato (come si è soliti agire in India), nonostante lei si sia ormai emancipata e americanizzata, vivendo e studiando negli USA.


Hop Hop perciò, tutti davanti allo schermo, subito!


Flavia ;-)


PS: so bene che solitamente sono solita analizzare gli aspetti tecnici delle serie e dei film, ma stavolta non mi risulta spontaneo farlo perché questa serie va vista senza il bisogno di fare analisi meticolose. In breve però loderei: regia&scenggiatura (perché se una serie piace, vorrà dire che sia regia che sceneggiatura hanno adempiuto al loro scopo), costumi (molto colorati; inoltre ho apprezzato, ovviamente, i gioielli. Chi non amerebbe i gioielli indiani?!), scenografia (è classica ma onèst), idem per le musiche.


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