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Rush! - Maneskin (album 2023)

Aggiornamento: 22 mar 2023

La mia valutazione: 7/10


L'album è ben prodotto, ben mixato. Forse fin troppo bene!

Infatti, mi risulta realmente impossibile descrivere l'album Rush! come rock.


Spiego il perché.

Non considerando gli outfit trasgressivi, i tatuaggi e le lingue spesso in mostra nelle foto, è difficile ormai etichettare i Maneskin come rock band.


Infatti:

- Rush! ha 17 tracce però ha una durata complessiva di 52 minuti. Com'è possibile?! Un album classificato come "rock" non può avere 17 tracce e durare soltanto 52 minuti. Solitamente gli album rock di 12 tracce hanno una durata minima di un'ora, quindi è inverosimile che Rush! dei Maneskin sia così breve, con ben 17 tracce. ASSURDO.

La spiegazione per tale brevità è legata al fatto che i Maneskin ormai siano il fiore all'occhiello della loro casa discografica, la quale mira ad ottenere massimi profitti dalla band mandando in radio un ampio numero di loro canzoni (e le canzoni possono essere mandate in radio soltanto se hanno breve durata e se non sono eccessivamente chiassose). Ecco quindi perché pur avendo ben 17 canzoni, l'album è breve.

- Rush! non ha tracce effettivamente rock. Tutte le 17 canzoni sono molto orecchiabili (fin troppo) e non hanno lunghi assoli di chitarra elettrica o batteria, perciò ecco perché io tendo a non definirli una band puramente rock. L'ultima vera canzone rock dei Maneskin è stata Zitti e Buoni ! Infatti, le canzoni che la band ha rilasciato dopo essere approdata negli USA sono tutte molto simili e tendono al pop e ritengo che ciò sia legato al fatto che la band abbia lavorato con songwriters come Rami Yacoub e Justin Tranter (i quali sono un passaggio obbligatorio per qualsiasi artista che desideri sfondare nelle radio americane e mondiali e scrivono tendenzialmente canzoni che hanno tutte uno stile simile: tanto basso, pochissima batteria, voce limpida). Considerando, però, che il rock è un genere nato segretamente nei garage anni addietro con lo scopo di rivoluzionare non solo il panorama musicale ma anche il contesto sociale mondiale, è ironico il fatto che oggi si definiscano rock tracce come quelle dei Maneskin che sono canzoni perfettamente ideate e confezionate appositamente per vendere e occupare le charts. ASSURDO.


Per concludere, voglio evidenziare un'ultima volta i punti critici dell'album: canzoni troppo simili una all'altra, audio troppo pulito e perfetto (cosa che non dovrebbe accadere: la musica rock è "sporca" e deve proprio comunicare l'idea che gli artisti hanno lavorato autonomamente all'album, senza ricevere aiuto da produttori esperti, noncuranti delle imperfezioni che sono ciò che rende realmente unico il rock!), temi ripetitivi nelle canzoni (avrebbero potuto scrivere dei testi con temi come la pace, l'indipendenza, ma ciò non è accaduto. Hanno infatti trattato temi come la violenza, il sesso, l'attrazione fisica che stancano dopo una manciata di ascolti).


Ascoltando l'album per intero ho inoltre immediatamente notato dei riff simili a canzoni già famose. Considerando però che oggigiorno è difficile comporre una canzone che non assomigli ad un'altra, ho dato poco peso a questi dettagli nel valutare Rush!.


Sicuramente le vere chicche dell'album sono le ballads:Timezone è una bella traccia (bella musica, bel testo, bell'arrangiamento nel complesso), If not for you è stupenda ed è l'unica canzone con un testo sincero ed un arrangiamento rock; quest'ultima canzone trasmette quell'idea di "sporcizia" (a cui ho accennato sopra) e imperfezione tipica della musica rock.


Le altre tracce sono radiofoniche, piacevoli, ma non rock!


Per concludere, io consiglierei alla casa discografica di prendere una decisione tra due opzioni che qui di seguito propongo:

1) la casa discografica lascia maggiore libertà creativa (sotto tutti i punti di vista: sia musicale che estetica) ai Maneskin, non insistendo su collaborazioni con produttori e songwriters famosi, così da permettere ai ragazzi di scoprire il proprio sound e di scrivere canzoni non necessariamente in inglese. Se ciò accade, la band può continuare ad essere etichettata come rock;

2) la casa discografica continua a fare ciò che sta facendo: i Maneskin continuano ad essere affiancati da produttori e songwriters di successo e ad indossare la maschera di artisti trasgressivi così da attirare una fetta di pubblico ben precisa e, conseguentemente, a vendere e a generare abbondanti ricavi. Però, se ciò accade, devono essere etichettati come band pop-rock, non più rock.


Un'ultima questione: io non comprendo il motivo per cui la band debba cantare prevalentemente in inglese. Capisco che negli USA le canzoni in inglese vengano passate di più in radio, però bisogna ammettere che tutti i k-pop group si esprimono in coreano, non in inglese! Eppure vendono, e molto, anche! Quindi, esattamente come si sostiene che certi preconcetti e limiti non debbano esistere più nel 2023, così è necessario anche combattere i preconcetti e i limiti in ambito musicale.


Buon ascolto di Rush!


Flavia

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