Mi sono laureata
- flaviacaristi
- 21 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Parte 1: Il verde è attualmente il mio colore preferito.
Credo che ognuno di noi sia il riflesso dell'ambiente e delle persone che lo circondano.
Nel mio caso, io ho ricevuto una notevole influenza dall'artista Ashton Irwin (batterista della band 5 Seconds of Summer) e dal suo album Superbloom (che ha una copertina interamente di colore verde, come si può vedere nella foto che ho qui inserito). La sua musica è forte e diretta, i suoi testi sono la mia seconda pelle.
Per questo motivo, credo di aver notevolmente subito la sua influenza nell'ultimi due anni.
Un'altra artista che, grazie ad Ashton, ho scoperto è Little Luna. Anche in questo caso, la sua musica è minimale, ma unica; inoltre, lei è per me un'icona di stile! E' infatti solita indossare abiti monocolore e accessori altrettanto vistosi. La stimo tanto!
Qual è il risultato di tutto ciò?
Il completo che ho scelto per la laurea è di colore verde e, per giunta, monocolore!
Grazie Ashton, grazie Little Luna, scoprendo voi ho scoperto una Flavia sorprendentemente colorata e, perché no?, più stilosa, magari.

Parte 2: Argomento della tesi.
L'argomento della tesi l'ho scelto istintivamente a gennaio 2021, durante il Giorno della Memoria: la privazione della cittadinanza.
Ammetto che, seguendo le indicazioni della mia professoressa relatrice, ha subito alcune modifiche nel corso del 2021, però è prevalentemente rimasto invariato.
Le mie ricerche si sono, infatti, incentrate sull'acquisizione e sulla perdita della cittadinanza di 4 Paesi (due appartenenti al Common Law System, UK e Australia, e due appartenenti al Civil Law System, Italia e Francia) per, infine, concludere che delle 'similarities' in ambito di cittadinanza possono essere riscontrate confrontando tali Paesi, nonostante essi, a primo acchito, sembrino non avere molti punti in comune.
Il processo di stesura dell'elaborato mi ha fatta appassionare ancor di più al tema scelto, nonostante il clima non ottimale in cui il lavoro è stato svolto.
Sebbene non sia stato semplice, tutti i miei enormi sacrifici sono però poi stati ripagati e io sono soddisfatta.
Qual è la riflessione finale a riguardo?
Grazie, Università Bocconi, per avermi fin dal primo anno abituata a sopportare alti livelli di stress; la mia salute mentale avrebbe indubbiamente preferito dei ritmi meno serrati e un ambiente universitario un po' meno competitivo, però, complessivamente, sono certa che ogni esperienza serva a crescere!

Parte 3: Discussione e festeggiamenti
I miei genitori hanno cercato sempre di esaudire i miei desideri, perciò hanno seguito per filo e per segno le miei 'istruzioni' nell'aiutarmi ad organizzare la mia festa di laurea.
Ciò che mi ha sorpreso, invece, è stata la generosità e disponibilità dei miei cugini e amici, che si son presi la briga di partire dalla Sicilia, per raggiungermi a Milano per festeggiare con me.
Mi hanno fatta sentire speciale, avvolgendomi in numerosi caldi abbracci e immortalandomi in innumerevoli fotografie.
Che bella giornata!
Per concludere il presente aneddoto, voglio soffermarmi sull'aggettivo 'bello'.
'Bello' è talvolta considerato un aggettivo banale, semplice da usare, ma difficile da sostituire con sinonimi. Eppure, se dovessi descrivere la mia quinquennale esperienza universitaria, la descriverei come 'bella'; facile, d'altronde non lo è stata, veloce neppure (il tempo sembrava non passare mai e gli esami parevano non giungere mai al termine).
E' però stata una bella avventura, che mi ha permesso di mutare carattere, rafforzandolo, e di evolvere in una versione più matura di me stessa.
Dott.ssa Flavia Caristi
Comentários