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Tre manifesti a Ebbing, Missouri (film 2017)

Aggiornamento: 10 set 2020

Trama: Ebbing, Missouri. Mildred Hayes è una madre divorziata e con un figlio a carico, Robbie. A circa un anno dalla morte dell'altra sua figlia, Angela, violentata e bruciata viva, si accorge che sulla strada che porta alla sua casa vi sono tre cartelloni pubblicitari in disuso. Decide di affittarli e cerca giustizia.
Info= regia: Martin McDonagh. Sceneggiatura: Martin McDonagh. Fotografia: Ben Davis. Montaggio: Jon Gregory. Effetti speciali: Burt Dalton. Musiche: Carter Burwell. Scenografia: Inbal Weinberg. Costumi: Melissa Toth. Attori= Frances McDormand: Mildred Hayes. Woody Harrelson: sceriffo Bill Willoughby. Sam Rockwell: agente Jason Dixon. Caleb Landry Jones: Red Welby. John Hawkes: Charlie Hayes. Lucas Hedges: Robbie Hayes. Peter Dinklage: James. Abbie Cornish: Anne Willoughby.

“Più tieni un caso sotto i riflettori, più hai probabilità di risolverlo” - Mildred Hayes


Ho visto questo film un bel po’ di tempo fa, ma non avevo sentito l’esigenza immediata di recensirlo.

Forse è stato meglio così, dal momento che adesso certamente sarò più breve e magari maggiormente oggettiva e diretta.

Tratti positivi del film:

  • La recitazione di Frances McDormand. Oscar alla migliore attrice meritatissimo. Lei incarna in modo esatto la figura della madre che, disperata, tenta di ottenere giustizia. Un colosso. I suoi occhi trasmettono un’ancestrale forza d’animo, a tratti perfino spaventosa. Complimenti.

  • La recitazione di Sam Rockwell. Oscar meritatissimo al migliore attore non protagonista, forse ancor più di quello di Frances. La sua interpretazione fa rabbrividire ed è forse questo che poi permette agli spettatori di affezionarsi al suo personaggio, inizialmente magari non tanto favorito dal pubblico. La parte di scontroso anticonformista a tratti razzista gli riesce benissimo.

  • La trama non è niente male. Certo, non ci troviamo di fronte a un film d’avventura, quindi magari bisogna un po’ essere affezionati in partenza al genere drammatico/poliziesco per poterne apprezzare il film. Ritengo, infatti, che uno spettatore che si trovi a guardare questo film casualmente potrebbe essere tentato a cambiare canale dopo un’ora (ovviamente, sbagliando. Il film merita la completa attenzione dall’inizio alla fine).

  • Le musiche sono state la migliore sorpresa! Ebbene, prima della cerimonia degli Oscar, sono solita accedere a spotify, fare “qualche” ricerca e ascoltare buona parte delle colonne sonore di tutti i film candidati come Oscar alla miglior colonna sonora. Al tempo avevo anche ascoltato le musiche di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri e, devo dire che mi avevano incuriosita. Ovviamente, la semplice curiosità si è convertita in stima e lode nel momento in cui ho visto il film, vedendo inserite tutte le tracce già ascoltate nel loro specifico contesto. Ancor meglio, perciò! Carter Burwell, magari non meritavi l’Oscar alla miglior colonna sonora, come infatti non hai ottenuto, ma, nonostante ciò, complimenti.

Cosa mi fa dire oggi “Bah, carino come film” e non “che film straordinario!”:


  • Magari certe scene avrebbero dovuto essere rese meglio, più pathos please! (e il problema non è stata la recitazione di Frances, impeccabile, tengo a specificare). A volte la trama sembrava appiattirsi e annichilirsi, a tratti invece risvegliarsi: altissima, purissima… interessantissima.

  • Magari, capisco, anzi, mi sforzo di capire che ci troviamo a Ebbing, piccola cittadina ancorata ai pregiudizi e alquanto retrograda, ma, caro sceneggiatore, taglia via un po’ di volgarità! Anche senza inserire una parola “scurrile” ogni due minuti il film trasmetterà le stesse impressioni! Talvolta sono proprio le espressioni, ecco, eccessivamente colloquiali ad annoiare lo spettatore che pensa “Ancora! Ma dai, facciamola breve, andiamo avanti!”

  • La trama, come già detto, è un po’ lenta, ma è tipico del genere. Più che altro la conclusione (non spoilero) POTREBBE (non per forza) deludere le aspettative. Meglio perciò non avere pretese, così si apprezza maggiormente il film.

Flavia

[ENG]

"The more you keep a case in the public eye, the better your chances of getting it solved" - Mildred Hayes

Hi, everyone!

Today we're going to talk about this incredible movie: Three billboards outside Ebbing, Missouri. 

The plot is absurd, it's about a mother who rents three billboards to call attention to her daughter's unsolved murder.

It stars Frances McDormand whose performance is literally extraordinary; in fact she won the Oscar for Best Actress (HER EYES infuse pure emotions). Also Sam Rockwell was brilliant, he won the Oscar too (maybe you'll hate him at the beginning... than you'll love him. I'm sure of it). As you can deduce the cast is impeccable, in general.

The music is great too! I heard the track a few times on spotify before watching the movie and I was shocked. They're too good (the composer Burwell didn't win the Oscar and that's fine, but the tracks are really nice).

Perhaps the only two things I'd change would be: the racial discrimination (which is too absurd!) and the presence of too many swear words (they become annoying at some point. I thought "Okay. Stop it!").

Having said that, I suggest that you go and watch this great movie. I'm sure you're going to like it.

Flavia

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